Avevano allestito una centrale di spaccio in un appartamento di via Pira. Una banda al femminile dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. Ad operare c'era anche la sorella di Mario Ischero, uno dei componenti della banda di rapinatori che l'anno scorso uccisero a Castello di Cisterna l'immigrato «eroe» Anatolij Korol. Tre donne che ora attendono il direttissimo presso il proprio domicilio. Presto, infatti, potrebbero aprirsi le porte del carcere. Ciò in virtù dell'operazione messa a segno, stamane, dai Carabinieri della Compagnia di  Castello di Cisterna, che, dopo aver fatto irruzione nell'appartamento, hanno arrestato Teresa Ricciardi, 39enne di Pomigliano; Nicoletta Turboli, 26enne di Pomigliano; e Antonietta Ischero, 44enne di Castello di Cisterna. Tutte e tre già note alle forze dell'ordine. Contro le arrestate pende l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L'irruzione è avvenuta nel cuore della notte. Verso le 4 i militari sono entrati nell’appartamento usato dalle tre pusher come centrale per il confezionamento e lo smercio di droga. Perquisendo gli ambienti, i Carabinieri di Cisterna hanno rinvenuto 147 grammi di cocaina, hashish e marijuana già suddivisa in dosi, un bilancino di precisione, materiale per la preparazione delle singole dosi e circa 250 euro in banconote da 5 e 10 euro. La droga sequestrata sarà inviata al LASS dell’Arma dove i tecnici rileveranno la composizione chimica della sostanza e la percentuale di principio attivo. Le tre donne, dopo le formalità di rito, sono state accompagnate presso i rispettivi domicili in attesa di essere processato con rito direttissimo. 

 

Redazione Na