Ospedaletto d'Alpinolo

Il libro “ospita”. Tutti da sua maestà il libro lunedì 23 maggio. Un’intera giornata dedicata a testi e pubblicazioni di varia natura e di ogni genere.

“Selvaggine di libri attendono persone da 0 a 100 anni. Il libro ci ospiterà, per una giornata all’insegna della cultura e della condivisione”, afferma Rosanna Armonico, docente di Italiano dell’Istituto Comprensivo “Guido Dorso” di Mercogliano, sezione di Ospedaletto d’Alpinolo. Proprio lei, l’insegnate di Ospedaletto, ha ideato l’iniziativa “Abitiamo il libro” in programma lunedì 23 maggio al centro sociale del paese alla falde di Montevergine. Iniziativa resa possibile dall’abnegazione degli alunni della sezione distaccata della Scuola Media, classi II e III, e dai giovani candidati della lista “Ospedaletto d’Alpinolo protagonista” Carlo Preziosi e Nadine Sirignano.

Per Ospedaletto due giorni “tra cuore ed anima”. Infatti proprio oggi, sabato 21 maggio, è stato consegnato ai cittadini il defibrillatore, acquistato grazie alla raccolta fondi dell’associazione “La salamandra” in collaborazione con Anpas e Comune di Ospedaletto.

Il giorno dell’anima è lunedì. “Abitiamo il libro” si apre la mattina. Dalle 9 alle 13, spazio ai bambini. Ci saranno momenti di animazione che consentiranno ai più piccoli di avvicinarsi alla lettura con più semplicità. Si riprenderà poi nel pomeriggio. Alle 16, gli alunni della scuola media e, soprattutto, carrellate di libri accoglieranno tutti gli interessati alla lettura. I testi saranno sparsi in tutto il centro sociale, su pedane di legno e non solo. Un intero tavolo sarà invece riservato ai libri, in vendita, di “Angolo delle storie” di Avellino. Dalle 18 in poi, autori irpini si presenteranno, in modo molto “sciolto”, a tutti i convenuti. Al centro sociale, dunque, saranno presenti Paolo Saggese, Luca Zullo(giovane giallista), Nicola Prebenna, Paolo Pagliuca e Bruno Guerriero. Porterà i suoi saluti anche il sindaco di Ospedaletto, Antonio Saggese.

“Con l’iniziativa di lunedì – spiega Rosanna Armonico – vogliamo lanciare l’idea di una libreria comunale che, speriamo, la nuova amministrazione possa far propria. Si badi bene, una libreria comunale e non una biblioteca, perché i lettori, se vorranno, potranno leggere stesso in libreria, non dovendo perciò per forza di cose prenderlo in prestito oppure comprarlo”. “Immaginiamo qualcosa come Spazionea di Napoli – spiega Nadine Sirignano -, ovvero un’area project che proponga attività trasversali: musica, performance teatrali, laboratori per bambini, reading e presentazioni editoriali.

Redazione Av