Caposele

“Risparmio significa, quando ci si lava i denti, chiudere il rubinetto quando l’acqua  non serve”; “per me significa spegnere il televisore se non interessa la trasmissione o stai giocando”; “per me invece vuole dire mettere da parte i soldini per comprare il telefonino” queste sono alcune delle riflessioni dei bambini dell’istituto comprensivo “Francesco De Santis” alla presentazione dell’iniziativa, “il risparmio che fa scuola”.

E' giunto alla quarta tappa campana il progetto promosso da Poste Italiane e Cassa depositi e prestiti - in collaborazione con la Direzione generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione del MIUR - finalizzato a diffondere tra i ragazzi in età scolare la cultura del risparmio e i principi dell’economia sostenibile. Coinvolti i ragazzi delle quinte classi. A presentare l’iniziativa Giuseppe Maiello ed Antonio Siniscalchi, della  comunicazione territoriale Area Sud di Poste Italiane. A fare gli onori di casa il dirigente scolastico Gerardo Cipriano con le insegnanti  Antonietta e Carmela Malanga. Testimonial dell’evento, Gerardo Ceres, presidente regionale Adiconsum. 

Dopo una breve presentazione da parte del dirigente, e la proiezione del cartone animato “Le avventure della famiglia panda” (che ha raccontato in modo giocoso e divertente gli argomenti del risparmio e dell’economia), i bambini sono stati impegnati in un Gioco dell’oca a squadre la cui formula è stata adattata per l’occasione con domande sulle tematiche del progetto. Ad ogni risposta esatta, le squadre hanno conquistato le varie caselle lungo il percorso all’interno di un enorme tabellone sul quale i bambini hanno potuto far muovere le relative “pedine”. In questo con l’ausilio delle insegnanti , che hanno realizzato dei “lavoretti” sul tema della giornata.Il progetto ‘Il risparmio che fa a scuola’ è un’occasione per promuovere con gli strumenti più attuali della comunicazione e del gioco, la diffusione dell’importanza e del senso etico del risparmio, estendendone il significato e il valore al fine di educare i ragazzi ai principi di un’economia sostenibile, al rispetto dell’equilibrio ambientale, e al rifiuto dei comportamenti che portano allo spreco di risorse naturali. Al termine dell’incontro, ai bambini che hanno partecipato al gioco è stato fatto un piccolo regalo. 

Redazione Av