Stesse modalità, medesimo obiettivo. A San Paolo Bel Sito ancora fiamme alle autovetture degli esponenti del Partito Democratico. Dopo il raid incendiario al segretario della sezione Gianfranco Ferrara, ignoti hanno appiccato il fuoco anche alla vettura di Giulio De Filippis, capogruppo di minoranza consiliare. Due atti intimidatori attorno ai quali regna ancora il mistero, ma che inducono alla preoccupazione. Sulla vicenda indagano i Carabinieri della Compagnia di Nola, agli ordini del Maggiore Michele Capurso, che non escludono alcuna pista. La corsia preferenziale degli investigatori resta naturalmente quella politica.  Interrogati in caserma, i due esponenti politici sanpaolesi hanno dichiarato di non essere stati minacciati né di aver subito pressioni nelle settimane precedenti. Sta di fatto che chi ha dato fuoco alle automobili voleva lanciare un segnale. Non si spiegherebbero altrimenti i due roghi appiccati sotto le abitazioni di Ferrara e De Filippis, entrambi sprigionati da una bottiglia contenente liquido infiammabile. Intanto, l’onorevole PD Massimiliano Manfredi esprime solidarietà e vicinanza ad entrambi: «Sono accanto agli amici Gianfranco e Giulio per i vili atti intimidatori subiti. Conosco, fin da quando eravamo ragazzini, la loro storia e il loro rigore, e sono convinto che superate queste prime difficilissime ore, il loro impegno e la loro dedizione non sarà fermata. E’ bene chiarire – continua Manfredi – in maniera netta un concetto: se qualcuno pensa con questi ignobili gesti che colpiscono la nostra comunità politica sul territorio di fermare il percorso di cambiamento in cui sono impegnato io, loro e tutte le democratiche e tutti i democratici locali, otterrà decisamente l’effetto contrario».

 

Redazione Na