«Siamo soddisfatti di come è andato l'interrogatorio. Si è trattato di un accertamento chiave. Domani proseguiremo ma non posso rilasciare altre dichiarazioni in merito». È quanto ha detto la criminologa Roberta Bruzzone all'uscita del tribunale di Napoli Nord dove si è conclusa la prima parte dell'incidente probatorio per due delle tre figlie della compagna di Raimondo Caputo. Bruzzone è consulente del padre e dei nonni di Fortuna. 

Le bimbe sono state ascoltate dagli investigatori, mentre i legali delle parti hanno seguito l'incidente probatorio da una stanza adiacente. L'incidente probatorio si è tenuto in un luogo protetto attrezzato con giochi per rendere le bimbe serene nel discorso. 

Presenti ad Aversa gli avvocati Salvatore Di Mezza, difensore di Caputo, Angelo Pisani, che difende il padre e i nonni della bimba nonché il padre di Antonio Giglio, bimbo di 3 anni morto un anno prima in circostanze analoghe;

Anche Domenica Loffredo era fuori il tribunale in attesa di conoscere quanto dichiarato dalle piccole.
Intanto ci sono stati momenti di tensione davanti al Tribunale tra una troupe televisiva e alcuni parenti di Raimondo Caputo. 
«Abbiamo ascoltato solo una delle due bambine. L'altra era stanca, il colloquio continuerà domani». Così l'avvocato Di Mezza al termine dell'incidente probatorio . Oggi era previsto che venissero ascoltate due delle figlie della compagna dell'indagato. «Il mio assistito è rimasto sbalordito dalle risposte che la bimba ha dato al gip attraverso la psicologa», ha aggiunto l'avvocato, legale anche della compagna dell'indagato.
 

Redazione Na