Fisciano

Domani 11 marzo, farà tappa all'Università degli Studi di Salerno, il progetto transnazionale nomade dedicato alle varie forme di energia contemporanee che percorrono i territori europei da nord a sud e da est a ovest, The Body of Energy (of the mind) di Stefano Cagol. L'artista inviterà studenti, docenti, personale dell'Università a prendere parte a quest'azione partecipativa, imprimendo l'energia delle proprie mani e del proprio corpo su pareti, forme, colori, e sull'architettura stessa mentre una videocamera a infrarossi registrerà simbolicamente lo scambio di calore. L'intento è "dare corpo" all'energia, immateriale e invisibile che circola fra coloro che, in vario modo, operano nell'Ateneo mostrando come tale energia sia il motore stesso dell'agire di un'istituzione quale è l'Università. La performance di Cagol si terrà presso Piazza del Sapere per poi spostarsi presso l'area circostante il Chiostro della Pace e si svolgerà dalle ore 11 alle ore 17. L'iniziativa nasce dalla collaborazione tra UnisArt, il polo culturale dell'Università di Salerno, il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC e il MUSEO MADRE di Napoli. Il progetto di Stefano Cagol è realizzato con il supporto della Fondazione tedesca RWE Stiftung für Energie und Gesellschaft gGmbH  dalla quale gli è stato assegnato il premio VISIT 2014. A Napoli,il Museo Madre ospiterà la performance il giorno seguente, giovedì 12 marzo:l'artista innescherà interazioni con gli spazi del museo e con i visitatori presenti, per mettere in evidenza intensi ed estemporanei scambi di energia. Il MADRE e l'Università degli Studi di Salerno, con UnisArt, hanno già collaborato nel quotidiano scambio di saperi e innovazione nei settori della ricerca, didattica, formazione e divulgazione dell'arte contemporanea. Le due istituzioni si confermano, così, ancora una volta poli culturali, luoghi di scambio creativo, produttori e mediatori di energie.