E' finita a botte una riunione di maggioranza tenutasi stamattina al Comune di Forio d'Ischia (Napoli) e propedeutica al consiglio comunale di domani pomeriggio. Protagonisti due consiglieri appartenenti alla stessa lista civica: Mario Savio e Giuseppe Colella. Secondo una prima ricostruzione, dopo un diverbio, Mario Savio avrebbe spinto e poi colpito alla testa il consigliere Giuseppe Colella, costretto alle cure nel pronto soccorso dell'ospedale Rizzoli. Colella ha accusato "sintomi soggettivi di contusione cranica". I sanitari lo hanno sottoposto a una TAC. Anche il consigliere Mario Savio si è recato al Rizzoli, dove i medici hanno emesso una prognosi di tre giorni.

Sul caso si esprime con un duro comunicato stampa la Segreteria nazionale e dal gruppo consiliare di Forio del P.C.I.M-L rappresentato nel Civico consesso da Domenico Savio, alla vigilia del consiglio comunale di questo pomeriggio.

 “Forse l’incontro di maggioranza – spiega Savio - doveva servire per unire le forze e presentarsi compatti alla scadenza consiliare di oggi e a quella successiva per l’approvazione del Bilancio di Previsione 2016 e Pluriennale 2016-2018 e del Rendiconto dell’Esercizio Finanziario 2015, due documenti importanti per la vita sociale del paese che sono stati, come avviene regolarmente dal 2013 ad aggi, clamorosamente bocciati dal Collegio dei Revisori dei Conti.

 Negli ultimi mesi e giorni le contrapposizioni all’interno della maggioranza amministrativa si sono accentuate. Capita quando regna la politica borghese e capitalistica dell’occupazione e della spartizione del potere per fini che politicamente e amministrativamente nulla hanno a che fare con l’interesse collettivo e che servono solo ad alimentare la scandalosa politica amministrativa del clientelismo e dell’elettoralismo partitico e delle liste civile e  che favoriscono pure indegni personalismi ed arrivismi.

 Intanto il paese muore sotto il peso schiacciante del malgoverno amministrativo: il Cimitero di Forio centro abbandonato al suo degrado, l’esondazione del tombino alla base del pontile, lo scolo putrescente della cava di Monterone nel porto, la tracimazione estiva della condotta fognaria sulla spiaggia della Chiaia, siamo a maggio e le spiagge pubbliche sono ancora sporche, la spiaggia di Cava dell’Isola abbandonata al suo vergognoso degrado, il paese è sporco, gli automezzi della nettezza urbana continuano ad effettuare il travaso dei rifiuti sulle strade del paese, la gestione del porto regalata ai privati senza guadagni per il Comune, La Colombaia abbandonata, i quartieri baraccati lasciati al degrado, il dissesto stradale, eccetera.

Ma arrivare a prendersi a botte – sottolineano i rappresentanti del Partito guidato da Domenico Savio - significa aver smarrito il valore e il dovere di amministrare il paese, significa non esser degni del voto popolare né tantomeno di governare gli interessi della collettività. Forio non è un paese primitivo e violento e chi pensa di poterlo amministrare ricorrendo anche allo scontro fisico non è degno di amministrare la cosa pubblica. Forio ha bisogno di essere liberata da un’amministrazione comunale che in tre anni né ha solo aggravato le condizioni sociali. Domani i turisti leggendo la stampa si chiederanno: ma in quale paese siamo finiti? No, graditi ospiti, Forio è un paese civile, accogliente e riconoscente e vi chiede scuse per quanto è successo.

Dopo quanto è tristemente avvenuto nell’incontro di maggioranza in Municipio, dopo i risultati sociali fallimentari di questa amministrazione e dopo la conduzione amministrativa autoritaria in consiglio comunale, dove la dialettica democratica è soffocata e dove il Sindaco quasi mai risponde alle interrogazioni della minoranza consiliare, la Segreteria nazionale e il gruppo consiliare di Forio del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista chiede all’amministrazione in carica di dimettersi immediatamente per dare al popolo di Forio la possibilità di ritornare al voto e nel contempo chiede al Prefetto di Napoli e al Ministro dell’Interno di seguire con particolare attenzione gli sviluppi della situazione amministrativa di Forio e di procedere, in caso di mancate dimissioni dell’Amministrazione in carica,  allo scioglimento del Consiglio comunale per ridare la parola agli elettori”.

Redazione Na