Santa Maria a Vico

Da lunedì sedici maggio saranno tre i lavoratori che, avendo i requisiti  prescritti dal Decreto Dirigenziale Regionale, e cioè: non essere beneficiari, nel corso del 2015, di alcuna indennità di disoccupazione e/o di altro sostegno del reddito; essere stato percettore di ammortizzatori sociali in deroga negli anni dal 2012 al 31 dicembre 2014,  svolgeranno prestazioni di lavoro occasionale di tipo accessorio presso il comune di Santa Maria a Vico, retribuiti con l’assegnazione di buoni - lavoro (voucher) finanziati dalla Regione Campania. Lo rende noto con una nota l’assessore alle Politiche Sociali, Veronica Biondo.   I lavoratori in possesso dei requisiti sopra indicati saranno impiegati preferenzialmente nelle attività afferenti lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici. Il pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio avverrà attraverso il meccanismo dei buoni-lavoro (voucher) il cui valore nominale lordo di ognuno è di € 10,00 comprensivo della contribuzione INPS e Assicurazioni INAIL, quindi essi hanno un valore netto a favore del prestatore di € 7,50 per ogni ora di lavoro. “La nostra amministrazione ha aderito con entusiasmo a questo progetto della Regione Campania, - riferisce l’assessore Veronica Biondo -  ilVoucher Lavoro è uno strumento che consente di offrire la possibilità di occupazione temporanea a soggetti che si trovano in situazioni di svantaggio economico, di difficoltà finanziaria, di disagio personale e familiare. In attesa di una ripresa della crescita del lavoro dobbiamo mettere in essere tutte le strategie che possano validamente aiutare ad attenuare il disagio sociale delle frange più povere”.  “Come amministrazione comunale è fondamentale per noi rispettare uno dei punti principali del nostro programma, ovvero aumentare e incentivare concretamente gli aiuti alle famiglie maggiormente in difficoltà. - Così il sindaco Andrea Pirozzi - I progetti di lavoro occasionale di tipo accessorio seguono gli indirizzi di una politica sociale evoluta e rispettosa della dignità e dei bisogni dei cittadini. Di certo non rappresentano una soluzione alla crisi del lavoro, ma apportano certamente un aiuto concreto in situazioni di difficoltà economica”.

Redazione