Un danno da 120mila euro: 400mila kilowattora sottratti alla società che gestisce la fornitura elettrica negli ultimi cinque anni (quelli che possono essere contestati per legge, ma non si esclude che il raggiro durasse anche da prima).C'è l'ipotesi di una mega-truffa perpetrata ai danni dell'Enel dietro l'arresto a Terzigno. Alla base dell'imbroglio, una calamita: l'aggeggio era stato applicato dall'uomo al contatore dell'energia elettrica del suo esercizio commerciale, un market di prodotti surgelati, in modo da alterare i consumi.
Dieci frigoriferi, 100 metri quadrati tra esposizione, banconi e zone dei registratori di cassa: una struttura piuttosto grande, ma una bolletta dell'Enel sempre bassa.
Assieme ai tecnici dell'Enel, i carabinieri coordinati dal maresciallo Adolfo Motagnaro hanno fatto un controllo nel supermarket di via Carlo Alberto ed hanno scoperto l'inganno A.R. è stato arrestato per furto aggravato e spedito ai domiciliari.
Ieri la direttissima al tribunale di Nola: il fermo è stato convalidato e c'è stato un rinvio dell'udienza, che si terrà nei prossimi giorni.
Redazione Na