Avellino

Oltre al danno, la beffa. Angelo D'Angelo è stato squalificato per tre giornate in seguito alla clamorosa svista dell'assistente Giuseppe Opromolla della sezione di Salerno, che sabato scorso ha suggerito all'arbitro Valerio Marini della sezione di Roma 1 di espellerlo per un fallo di reazione in realtà commesso, ai danni di Giuseppe Ambrosini del Como, da Marco Chiosa. Le motivazioni alla base della decisione sono riassunte nel comunicato ufficiale del giudice sportivo che parla di una "violenta manata al volto di un avversario al 27' del primo tempo" confermando, come già evidente, che l'infrazione è stata "rilevata da un Assistente”.

L'Avellino attendeneva il verdetto e ora dovrebbe procedere al ricorso tramite l'ausilio della prova tv. Se lo stesso non venisse accolto, al fine di tutelare l'incolpevole capitano, si potrebbe decidere di ricorrere pure appello per chiedere almeno la riduzione del provvedimento disciplinare. Domenica scorsa, nel corso di DerBy, su Otto Channel 696, D'Angelo aveva raccontato il singolare episodio confermando che nel tunnel degli spogliatoi il guardalinee fosse sembrato spiazzato nel momento in cui gli è stata fatta notare l'errore. Un turno di stop per Pisano e Arini, che erano in diffida, sono stati ammoniti e salteranno la trasferta in programma sabato a Chiavari contro la Virtus Entella. Appiedati per un turno, tra le fila dei liguri, Keita e Iacoponi, che saranno assenti al pari di Cuotolo, che si appresta a scontare l'ultima delle tre giornate che gli erano state precedentemente inflitte.

Marco Festa