Caposele

E’ stato redatto ieri in serata presso un noto albergo del paese un documento condiviso da una larga rappresentanza cittadina, sui lavori di copertura del pozzo a Saure gestiti dalla Struttura Commissariale di Governo per la Pavoncelli bis. Già questa mattina il plico arriverà nelle mani del sindaco, con la specifica richiesta di utilizzare tutti gli strumenti in suo potere per sospendere nei fatti la costruzione del capannone. La strategia difensiva di Saure e di uno dei siti più caratteristici del paese è maturata nel corso della riunione di sabato scorso nei locali di Casa Huston. Tutti i presenti hanno convenuto di dovere presentare il documento al Ministro Lupi, al Commissario Sabatelli e al Sindaco per richiedere: “L'immediata sospensione dei lavori del capannone; l'individuazione di una soluzione tecnologica alternativa; la costituzione di una commissione di monitoraggio sugli effetti ambientali della realizzanda galleria”. All’assemblea cittadina erano presenti, oltre ai cittadini, anche il Gruppo attivo Luciano Grasso, il circolo Pd, il circolo Arcobaleno, i rappresentanti del Movimento Cinque Stelle, la minoranza consiliare, il vice Sindaco Donato Cifrodelli e il consigliere Salvatore Conforti. “La discussione, all'inizio è stata condizionata dal primo intervento di Luciano Malanga del M5S che ha polemizzato a tutto campo, non solo sul "mostro delle Saure" ma sull'intera opera della Pavoncelli bis” riportano i presenti. Poi la discussione si è incanalata positivamente e grazie ad una serie di interventi, è stata raggiunta una direttiva comune. Il cavillo legale per congelare l’ecomostro a Saure intanto, è stato subito dimostrato. L’avvocato Nino Chiaravallo ha evidenziato che la convenzione integrativa del 1996 con l’Aqp, aggiungeva nuovi e importanti vantaggi per Caposele, fra cui
la sistemazione a parco della zona "Saure". La convenzione del 1997 fu, pertanto, la contropartita ottenuta dal Comune per la realizzazione della Pavoncelli bis.