Non c'è solo la burocrazia, le lungaggini di lavori che dovevano finire tempo fa e che invece sono lontani dalla conclusione. C'è anche il meteo e per questo c'è veramente ben poco da fare. Sembra ci si sia accaniti sullo Sporting Pietrelcina che sta già attendendo la sua struttura sportiva. La squadra di Forgione è costretta a giocare in casa lontano da casa, San Marco dei Cavoti ha accolto la compagine pietrelcinese e ancora per un po' sarà così. Ora c'è una nuova difficoltà per la società del presidente Maioli.
Il forte vento tra giovedì notte e venerdì mattina ha completamente divelto la copertura della struttura adiacente il terreno di gioco. Un danno incredibile sia alle cose che alle persone. Si tratta di una struttura utilizzata dallo Sporting per allenare gli atleti più giovani e nello specifico gli Esordienti, i Pulcini e i Piccoli Amici, ma non solo perchè ci sono tante associazioni che usufruiscono del complesso per le proprie attività e non parliamo solo di calcio. Il problema, adesso, per quanto riguarda la società di calcio, sarà trovare un nuovo luogo nel quale portare questi bambini. Una prima ipotesi è legata alla palestra comunale ma andrebbe divisa con le tante associazioni che già l'affollano, insomma non è semplice.
Al di là di tutto, e comprendendo che si tratta comunque di un danno importante sotto tutti i punti di vista, la speranza è che si riesce a completare l'opera nel minor tempo possibile perchè di mezzo ci sono tanti bambini che devono continuare la propria attività e tanti appassionati che sfruttano il centro polifunzionale come momento di svago e divertimento. Una calamità naturale come questa, che non ha investito e fatto danni solo a Pietrelcina, ma anche nei centri limitrofi, non può essere messa in preventivo, ma è un obbligo cercare di porre rimedio per riconsegnare ai cittadini una struttura del genere.
di Fabio Tarallo