"Abbiamo sempre pubblicato articoli e post per informare i cittadini sui punti dell'ODG dei vari Consigli Comunale...ma il Sindaco ha trovato la forza e il coraggio solo nel rispondere pubblicamente sull'acqua (EIC)?" Comincia così la nota di Leopoldo Esposito Consigliere Comunale Mariglianella Portavoce  M5S.

"Nell'ultimo Consiglio Comunale, le sue risposte erano, costantemente, non solo antidemocratico ma anche lesive della dignità personale. Attaccare nel personale non è nel nostro stile. Il sindaco forse non sa che oggi questo sull'EIC è solo il risultato di un libro che lui stesso si è scritto negli anni. Mi definisce incompetente? Per cosa? Per aver votato no? Per aver presentato un emendamento sull'Ente Idrico Campano? (A tal proposito, il sindaco di Mariglianella definisce gli emendamenti "inutili e una perdita di tempo per la macchina amministrativa e per gli impiegati").

Premesso che il nostro Ente era obbligato ad aderire all’E.I.C., che cosa si poteva fare per migliorare la situazione...e per mantenere fede alla volontà dei cittadini (Referendum 2011)?

Con l'emendamento in questione, l'unica intenzione era inserire una riserva all’adesione all’E.I.C., cioè una misura cautelativa giuridicamente prevista dal nostro ordinamento e che in seguito  sarebbe stata molto utile in caso di impugnazione, nonché   impegnare  il nostro Sindaco a perseguirla insieme agli altri Sindaci del distretto.

Visto che lo stesso sindaco di Marigliano, Carpino, l'ha accettato e approvato, anche lui e'incompetente?

Credo che il nostro sindaco, in periodo di bilanci, abbia scelto una tematica sbagliata per fare i conti e tirare le somme!

Il M5S Mariglianella avrebbe voluto che come sindaco, quale primo cittadini, si impegnasse a perorare la causa della  gestione da parte di un’Azienda Speciale consortile (prevista dall’art. 114 TUEL): essa non ha scopo di lucro ma è vincolata al pareggio di bilancio,  ossia con i soldi dei cittadini deve coprire le spese di gestione, come la  manutenzione delle infrastrutture e il pagamento degli stipendi ailavoratori, e ciò che resta lo utilizza per abbattere i costi delle  bollette e per migliorie varie del servizio.

Al contrario, invece, una S.p.A.  persegue, lecitamente, il profitto e quindi i soldi dei cittadini servono solo per fare  utili da dividere tra gli azionisti, con la tariffa che dovremo pagare decisa in un consiglio di amministrazione molto lontano dai bisogni dei cittadini sui territori.

Auguriamoci di sbagliare, ma tutto ci porta a pensare che, invece, si vada  verso una gestione da parte di soggetti che hanno interesse a trarre solo profitti privati su un bene primario, vitale e pubblico.

Infine, vorrei ricordare al Sindaco che il sottoscritto mai e poi mai ha rifiutato o evitato un confronto con lui. Forse dimentica che giusto un anno fa ci siamo confrontati pubblicamente (campagna elettorale amministrative Mariglianella 2015) e proprio lui in quella occasione si pronunciò PRO acqua pubblica.....ahimè, forse di coerenza non si conosce il significato. Meglio incompetente che non affidabile!

Redazione Na