Parte la corsa verso il voto del cinque giugno. Adesso è ufficiale. A sfidare il sindaco uscente Luigi De Magistris che ha rastrellato l'appoggio di 15 liste ci sono altri dieci candidati, salvo sorprese. A battere tutti sul tempo sono stati gli esponenti del Movimento Cinque Stelle che per primi hanno presentato la lista: il candidato sindaco è l'ingegnere Matteo Brambilla, brianzolo residente da anni a Napoli.

Ci riprova a distanza di cinque anni Gianni Lettieri che del suo profilo di candidato sindaco dice: “testa da imprenditore cuore da scugnizzo”. Ha trovato in extremis anche l'accordo con Rivellini di “Napoli capitale” che ha ritirato la sua candidatura. Niente da fare invece con Fratelli d'Italia che ha confermato la candidatura a sindaco del deputato Marcello Taglialatela. Centro destra che resta diviso.

Il centro sinistra si è affidato alla parlamentare renziana Valeria Valente, un passato da assessore con la giunta Iervolino. È in lista Antonio Borriello del Pd, ripreso nei video di Fanpage mentre all’esterno di uno dei seggi per le primarie dava un euro a un elettore per far votare la Valente. La commissione di garanzia del Pd provinciale ha archiviato la sua sua posizione. Confermato il sostegno di Ncd alla candidata del centrosinistra, mentre i Verdi lasciano la coalizione e si schierano con il sindaco uscente de Magistris.

Nelle liste prevale il civismo ma a Napoli il voto è un test politico. A completare il quadro dei candidati alla carica di sindaco ci sono Nunzia Amura operaia dell'Alenia per il Partito comunista, Domenico Esposito (qualità della vita per Napoli), Raffaele Bruno (Movimento idea sociale), Paolo Prudente dipendente del comune di Portici per il partito comunista dei lavoratori, Martina Alboreto per il movimento Fratelli del Popolo italiano,  e Luigi Mercogliano sindacalista della cisl che si candida a sindaco con il popolo della famiglia. 

Pierluigi Melillo