Secondo indiscrezioni, il fascicolo iscritto alla Procura di Napoli per omicidio colposo è cambiato in omicidio volontario. C'è una svolta per le indagini sulla morte di Antonio Giglio, il bambino di 4 anni trovato cadavere nel parco Verde di Caivano a Napoli nel febbraio del 2013, dopo essere precipitato dal settimo piano dell'isolato C. A confermarlo, gli avvocati Sergio e Angelo Pisani, che assistono il padre di Antonio, che chiede giustizia per la morte di suo figlio.  Il bambino era figlio di Marianna Fabozzi, la compagna 26enne di Caputo, nonché era il fratellino dell'amica del cuore di Fortuna, grazie alla quale è stato possibile ricostruire la drammatica morte della bambina.

Nei giorni scorsi era stata la sorella di Raimondo Caputo ad aprire nuovi inquietanti scenari e dubbi sul giallo del bimbo morto un anno prima di Fortuna. Aveva raccontato che in quella stanza con il bimbo prima che volasse giù c'era sua mamma Marianna Fabozzi. Un particolare non agli atti che innesca nuovi inquietanti dubbi. La morte di Antonio e di Fortuna presentano delle analogie inquietanti. I pm con molta probabilità riesumeranno il cadavere del piccolo e cercheranno altri testimoni. Intanto dopo Raimondo Caputo anche Marianna Fabozzi viene aggredita in carcere. E' successo giovedì in carcere a Pozzuoli dove è reclusa per aver violato i domiciliari.



Redazione Na