Montesarchio

Da 6 anni e 4 mesi a 5 anni. Ridotta dalla Corte di appello la pena inflitta ad un 33enne di Montesarchio che nel 2012 era stato condannato con rito abbreviato dal gup Maria Di Carlo. Per il giovane, difeso dall'avvocato Cipriano Ficedolo, l'accusa di aver abusato sessualmente di una parente della moglie. I fatti contestati risalgono al maggio del 2010, in precedenza l'imputato avrebbe tentato di fare altrettanto anche quando la ragazza (parte civile con l'avvocato Maria Rosaria Sandomenico) era ancora minorenne.

Una vicenda al centro delle indagini condotte dai carabinieri della locale Compagnia e dirette dal sostituto procuratore Marcella Pizzillo, sfociate, il 9 luglio 2011, in un'ordinanza di custodia cautelare in carcere adottata nei confronti dell'allora 28enne. L'uomo aveva poi ottenuto gli arresti domiciliari, ai quali è rimasto fino al novembre 2015, scontando, in pratica, la pena ora decisa in secondo grado.

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