"Napoli non è dimenticata né trascurata. Continua ad essere una priorità nazionale". Così il ministro degli Interni Angelino Alfano al termine del vertice durato oltre 4 ore nella prefettura di Napoli, cui hanno partecipato i ministri Orlando e Giannini, il vicepresidente del Csm Legnini ed i vertici delle forze dell'ordine. 

Alfano ha parlato di vertice "che non è stato un semplice passaggio liturgico ma un impegno serio". "Oggi abbiamo chiuso il cerchio" ha detto ancora il ministro, che ha ringraziato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca per lo stanziamento di cinque milioni di euro, già deciso nelle scorse settimane, per la riattivazione dell'accensione di telecamere e sensori. "Entro maggio contiamo di avere attivi 616 tra telecamere e lettori di targhe", ha precisato il responsabile del Viminale.

Napoli resta una priorità nazionale. Ha detto Alfano. Quattro ore di confronto per parlare di Napoli. 

Tra gli obiettivi a medio termine, il potenziamento della videosorveglianza. Molte scuole di aree a rischio resteranno aperte di pomeriggio, la prossima estate: Giannini annuncia 4 milioni e 100mila euro in arrivo per 275 istituti partenopei. Il Guardasigilli Orlando annuncia il progetto per la costruzione di un nuovo penitenziario, da 1200 posti, in provincia di Napoli, nell'area nolana.

Redazione Na