Baronissi

Venerdì 6 maggio, alle ore 18:30, nella sala delle conferenze del Museo-FRAC di Baronissi, il sindaco Gianfranco Valiante, Massimo Bignardi direttore del FRAC, Pasquale Ruocco curatore della mostra, presenteranno la personale dell’artista CARMINE PIRO dal titolo Il colore e l’altrove. Nella Galleria dei Frati,  i lavori scelti dal curatore Pasquale Ruocco - quindici opere, tra dipinti, installazioni e ceramiche - disegnano una sintesi delle esperienze che, dalla fine degli anni Settanta, si spinge alle tele realizzate nel corso del 2015. Le esperienze condotte in quest’arco di tempo, scrive Pasquale Ruocco nel testo che accompagna la mostra si muovono  “essenzialmente su due binari: la profonda conoscenza delle tradizionali tecniche artistiche, di quel patrimonio di gesti, materiali e forme ereditato dal nonno e dal padre, e la riflessione su un’idea di pittura quale strumento, alchemico, di conoscenza e misura del mondo. […] Un procedimento che Piro segue affidandosi, da un lato alla profonda confidenza con tecniche e materiali, con la storia dell’arte e delle forme; dall’altro alla geometria, al tracciato segnato da rette, angoli, diagonali, cerchi, elissi, triangoli, pentagoni, quadrati, ottagoni con i quali organizza lo spazio scenico muovendosi tra ordine e caos, tra implicazioni magico-matematiche e simboliche. Le ricerche di Piro, dopo la fase più analitica e concettuale del ventennio precedente, si caratterizzano così, a partire dagli inizi degli anni Ottanta, per un ritorno alla decorazione, alla tela dipinta, alla manualità insomma e per una rinnovato desiderio di indagare le misteriose regole che sottendono l’atto creativo, la generazione dell' immagine e la costruzione dello spazio”.

“Alla base dell’architettura pittorica di Piro – osserva Massimo Bignardi – gli elementi fondanti: innanzi tutto la geometria, mai esibita nella sua veste di ordine del piano bensì, per l’acuto insistere dell’artista sui fondi e le stesure d’oro, quale prospetti interiore che riprende da sue vecchie esperienze condotte nel clima concettuale degli anni Settanta nonché alle grandi Ellissi dei primi degli Ottanta. […] A chi inquadra queste opere affiancando le due versioni, il blu luminoso e al tempo stesso pronto a sfocare le ordinate costruzioni di arabeschi che tessono il fondo e il rosso, quasi lacca, denso e luminoso come il sangue, non sfuggirà la vicinanza con le trame, con, motivi moreschi, dei segni che i ceramisti di Fez dipingono sulle anse dei vasi, sulle tese di larghi piatti Piro ne è ben consapevole, anzi cerca di spingere il più possibile nella direzione di una pitta che sia capace di entrare in gioco nello spazio e quindi di farsi architettura”. “La mostra che il Museo FRAC dedica al maestro Carmine Piro – evidenzia il sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante –è un’ulteriore testimonianza del nostro impegno a ricostruire e a promuovere pagine significative dell’arte contemporanea a Salerno e dell’intera provincia e della Campania. Una scelta di campo avvertita come impegno verso una terra che ha grandi potenzialità e che al tempo stesso conserva una storia, spesso tenuta da parte, ma significativa di un continuo e passionale confronto con il presente”. La mostra resterà aperta fino a domenica 5 giugno

Redazione