Fermato e picchiato. Accade a Napoli ad un consigliere della Prima Municipalità, Alberto Boccalatte che è stato fermato da 2 sconosciuti in moto che, con volto coperto dal casco integrale, gli hanno prima chiesto le generalità e poi lo hanno brutalmente picchiato.
É stato lui stesso a raccontare l'accaduto con un messaggio su Facebook. Ha pubblicato anche una fotografia che mostra la fronte tumefatta. Sull'identità dell'aggressore nessun indizio finora.
Si tratta dell'ennesimo episodio "sospetto" da quando Boccalatte ha avviato una serie di denunce nei confronti dei parcheggiatori abusivi della zona. «Stavo tornando a casa - racconta Boccalatte al ritorno dall'ospedale -. Appena avevo fermato la mia auto quando sono stato avvicinato da due giovani in moto e con il viso nascosto dal casco " Sei tu Boccalatte "mi ha detto uno di loro e quando ho risposto di si é sceso dal motorino e mi ha dato una testata, ferendomi con il casco che ancora indossava. Poi é risalito in moto e sono scappati via. Ancora sotto choc ho chiamato i miei familiari che mi hanno portato presso l'ospedale Fatebenefratelli dove mi hanno medicato e dato una prognosi di sette giorni».
Poi Boccalatte aggiunge: «Non è la prima intimidazione che subisco. Prima sono arrivati ??i biglietti minatori poi le ruote del motorino bucate, quindi strani graffi sulla macchina Fino all'aggressione di stasera. Io - conclude - sono certo che le persone oneste a Napoli sono 1000, anzi 10mila volte più numerose dei delinquentelli e quindi come continuerò io, senza farmi intimidire, così tantissimi altri ogni giorno operano onestamente e credono nella giustizia e nell'onestà.Solo cosí si vincerà e finalmente a Napoli potremo uscire tranquillamente di casa».
Simonetta Ieppariello