Avellino

«Chiederò a Renzi di venire anche prima delle elezioni regionali di maggio se i suoi impegni internazionali lo consentiranno». Vincenzo De Luca, candidato Pd alle elezioni regionali in Campania e ospite di “In 1/2 ora” su Raitre, si sofferma sulla prossima tornata elettorale e prova a fugare ogni dubbio sugli effetti della legge Severino. «Mi sono candidato essendo nelle regole del Pd e nel codice etico del Pd e rispettando le leggi dello Stato che mi consentono di essere candidato ed eletto. Se interviene la legge Severino un minuto dopo interviene il Tar e mi reinsedia». Ancora un passaggio ed un messaggio destinato al premier. «Se eletto poi - ha aggiunto - gli chiederò di stare vicino alla Campania su due cose: un piano per la sicurezza perché ci sono intere zone nelle quali non si vive più, siamo a livelli di quarto mondo, e un grande aiuto sui fondi europei, deve darci una mano il governo».

Quanto alle primarie che lo hanno visto vincitore, De Luca ha detto: «E’ stato un atto di grande coraggio e coerenza di Renzi e della segreteria del Pd in una condizione difficile e complicata dare la parola ai cittadini. E’ stata una grande prova di coerenza di Renzi e del Pd. Io devo garantire al Pd di poter combattere a testa alta contro chiunque. Non ho alcun imbarazzo - ha insistito De Luca - ho voluto che si accendessero i riflettori nazionali sulla mia vicenda: non sarà una demenzialità giudiziaria a fermarmi. Mi muovo in assoluto rispetto delle leggi, che poi siano fatte in maniera demenziale non devo rispondere io ma il Parlamento». Oggi, intanto, si apre per la coalizione di centrosinistra una settimana decisiva sul fronte delle alleanze. Il primo nodo da sciogliere è quello di Sel. Un accordo che, dopo la rinuncia di Nino Daniele, non sembra più impossibile.