Benevento

“Venerdì scorso ho provveduto a consegnare all’onorevole Antimo Cesaro, sottosegretario di stato al Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, un report sugli affreschi longobardi ritrovati nella cripta della chiesa di San Marco dei Sabariani a Benevento. - Così Alberto Febbraro, candidato al consiglio comunale con Clemente Mastella, che prosegue: Il passaggio istituzionale con il sottosegretario Cesaro si è reso necessario, poiché da quando, mesi fa, fu lanciato l’allarme dalla Soprintendenza di Benevento nessuna decisione è stata presa in merito alla tutela ed al restauro degli antichi affreschi.


Le importanti testimonianze della longobarda scuola pittorica beneventana giacciono ricoperte di muffe e funghi, nell’umidità alimentata da una infiltrazione d’acqua mai riparata. Sarebbe stato necessario un intervento immediato da parte del Comune, al fine di recuperare gli affreschi e riconsegnarli alla Città, ai suoi abitanti, ma soprattutto ai turisti.
Non possiamo definirci Città UNESCO se lasciamo sgretolare importanti affreschi del IX sec. d. C. testimoni di un passato tanto glorioso, quanto mai dimenticato ed ignorato.
Ribadisco che la “Città della Cultura e della Bellezza” tanto rivendicata dall’attuale governo locale PD, non è altro che un pantano privo di ossigeno culturale, senza una visione dei Beni artistici come volano di sviluppo del nostro territorio. Al contrario, in questi mesi, nessuna risposta seria, nessun programma di recupero è giunto da parte del sindaco Pepe e dell’amministrazione comunale.
Per questo motivo ho ritenuto necessario informare nei mesi scorsi il sottosegretario Cesaro di ciò che stava accadendo e di consegnargli un report preciso e dettagliato con informazioni storiche, fotografiche ed articoli di giornale.
Il prossimo passaggio sarà quello di invitarlo a Benevento, perché possa constatare con mano quanto poco abbia fatto in materia di tutela del patrimonio storico artistico una giunta PD, così lontana dalla sua idea di cultura, turismo e valorizzazione dei tesori culturali italiani”.

 

Redazione Bn