Permisero a "Peppe o Pazzo" di ottenere la pensione d'invalidità: alla sbarra i medici che chiusero più di un occhio dinanzi alla pratica del boss Giuseppe Gallo, ras di Boscotrecase. Con le loro perizie consentirono, infatti, al criminale di poter contare su un assegno mensile dell’Inps legato a patologie di carattere psichiatrico. Ma, per il Tribunale, di quei disturbi "Peppe o Pazzo" non ha mai sofferto. Ecco perché i professionisti sono finiti nel mirino della magistratura in un’inchiesta secondaria legata al clan Gallo-Limelli-Vangone di Boscotrecase. Le udienze hanno avuto inizio con alcuni testimoni in aula che hanno parlato proprio di quelle visite e di quei certificati medici. In totale sono 7 gli indagati che dovranno difendersi dalle accuse. Oltre ai medici, alla sbarra anche alcuni luogotenenti del superboss boschese.

 

Redazione Na