Abusate e allontanate dalla famiglia. Sono le figlie di Marianna Sabozzi compagna di Raimondo Caputo in carcere con l’accusa di aver violentato e ucciso la piccola Fortuna Loffredo. Sono tre sorelline e ora sono accolte in un istituto lontano dai Caivano, dal Parco Vedere. Sono le tre sopravvissute non alla morte, come Fortuna, ma alle sevizie, barbarie che le hanno devastate dentro e che ora psicologi ed esperti stanno tentando di curare superare. Tra gli atti dell’inchiesta spunta un video in cui le tre piccole ballano intorno a Raimondo Caputo, il presunto orco, sdraiato a terra. Quel video lo ha portato la mamma alle tre figlie e ora e agli atti. Perché dare quel telefonino con quelle riprese? 

A far recapitare loro quel cellulare, la loro madre Marianna, nonché compagna dell'indagato e oggi agli arresti domiciliari. Un gesto su commissione? Un caso? Un tentativo sinistro di tenerle legate alla famiglia di invitarle all’omertà? Il documento audio e video ora è depositato agli atti dell'inchiesta.

Nell’istituto si cerca di aiutare tre bimbe di quattro, cinque e undici anni. E poi emerge un altro dettaglio inquietante: la struttura, già durante i mesi caldi dell'inchiesta e dei primi atti d'accusa delle bimbe contro il patrigno, è stata fatta oggetto di intimidazioni che hanno preoccupato le operatrici, ed è sotto tutela dei carabinieri.

Siep