Il comune di Apice approva il progetto preliminare da 20milioni di euro per la rete idrica del centro abitato e delle zone rurali, «Dove in contrada Alvino manca del tutto una rete idrica – commenta il vicesindaco Ivan Zullo – e viviamo nel 2015, come anche a Tignano Alto. In contrada Santa Lucia manca in parte. A San Lorenzo manca completamente e in più ci sono alcune famiglie che stanno avendo dei grossi disagi in quanto hanno perso le falde acquifere per i pozzi a causa di un dissesto idrogeologico e stanno arrangiando grazie all'aiuto dei vicini. Per le contrade sono stati preventivati, nel progetto preliminare, 5milioni di euro, mentre per il centro urbano 15milioni, poiché in quest’ultimo la rete idrica è fatiscente e va ammodernata. Vi è anche la previsione di un altro serbatoio di accumulo. I disagi più importanti nel centro urbano si registrano nella zona alta (Castiglione), soprattutto d’estate, quando va via l’acqua. Ecco perché abbiamo sottoscritto dei protocolli d’intesa con l’Ato e l’Alto Calore per la rete idrica e fognaria e creato una mappatura delle rete idrica mai realizzata prima. In questo modo, facendo rete con altri comuni, sarà possibile avere maggiori probabilità di accesso ai finanziamenti europei. Inoltre, avendo già approvato un progetto preliminare come Ente, è possibile effettuare degli stralci e chiedere finanziamenti di tipo Psr per le zone rurali o fare richiesta di un finanziamento diretto al Ministero delle Infrastrutture». Il progetto preliminare è stato redatto dagli ingegneri Alessandro Tufo, Vincenzo Pecce e Alfonso Tranfaglia i quali hanno costituito un Rtp (Raggruppamento temporaneo di professionisti).
di Michele Intorcia