Primo maggio a Forcella e Bagnoli: sindacati e centri sociali in piazza per chiedere più attenzione per il Sud. Bagnoli libera. All’insegna di questo slogan si è svolta nelle strade del quartiere occidentale della città, la manifestazione organizzata dai centri sociali e da un gruppo di associazioni. Un’iniziativa alla quale partecipano svariate centinaia di manifestanti. Tra questi, anche molti studenti e numerosi lavoratori precari. “Siamo contro le politiche dell’Unione Europea, quelle del governo Renzi e contro il commissariamento di Bagnoli”, è un altro degli slogan scanditi a più riprese dai partecipanti al corteo.

Stamattina a Piazza Calenda, a Forcella, si è svolta anche la manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil per il primo maggio. Lavoro e legalità i temi principali. Sul palco, il segretario della Cisl Gianpiero Tipaldi è intervenuto in rappresentanza di tutte le sigle sindacali. Alla manifestazione hanno partecipato anche il sindaco Luigi de Magistris e la candidata del Pd alle prossime amministrative Valeria Valente. "Una scelta fortemente simbolica" quella di Forcella per rimarcare come la lotta al crimine debba essere legata a doppio filo ai temi del diritto e del lavoro.

«Siamo in piazza in 2000 per ribadire a gran voce che da oggi a Bagnoli- hanno affermato i leader di Insurgencia e degli altri centri sociali - non decideranno più i poteri forti. La cabina di regia va chiusa, sono i cittadini e le persone che abitano il territorio a dover decidere il loro futuro». Il corteo è partito stamattina alle 11 da Piazzale Tecchio, scortato dalla Polizia. Dopo aver attraversato Via Diocleziano, i manifestanti si sono poi diretti verso le strade di Bagnoli. Il corteo è proseguito a Via Coroglio e poi nell’area dell’ex Italsider. Ultima tappa il pontile di Nisida, dove c’è un murales con la scritta “Questa terra è tua, amala e difendila. Bagnoli libera".

Siep