“Una sola fibra di amianto inalata può determinare il tumore ai polmoni. Il comune deve evitare che il centro storico di Ariano venga inquinato da fibre di amianto.”
Comunicazione urgente da parte di Giovanni Maraia al Commissario Straordinario Asl di Avellino, Mario Nicola Ferrante Al dirigente Carmelo Padula, dipartimento prevenzione Asl, al sindaco di Ariano Domenico Gambacorta, al dirigente dell’area tecnica del comune di Ariano Fernando Capone e al responsabile del procedimento Giancarlo Corsano: “Il Comune di Ariano si appresta ad abbattere l'intero immobile, adibito nel passato, a complesso turistico. Sicuramente, in detto immobile vi sono vari manufatti in cemento amianto (in particolare gli scarichi fognari).
L'abbattimento dell'immobile, senza la rimozione di tali materiali, determinerà lo spargimento nell'aria e sul suolo di fibre di amianto, pericolose per la salute dei lavoratori addetti all'abbattimento e della collettività arianese. Verrà sicuramente inquinata sia l'area dove è ubicato il complesso immobiliare, sia la zona dove i materiali di risulta verranno depositati.
I materiali di risulta, misti ad amianto, verranno riutilizzati nel l'edilizia e quindi saranno causa di ulteriore inquinamento dell'ambiente e della salute umana. Chiedo al Dirigente del Dipartimento prevenzione dell'Asl Padula, di voler accertare la presenza di manufatti di amianto nell'immobile Giorgione e di richiedere al Comune di Ariano la loro rimozione e smaltimento con ditte specializzate, prima di effettuare l'abbattimento dell'intero complesso turistico.
Gianni Vigoroso