Mirabella Eclano

Gli uomini della polizia giudiziaria sono giunti in borghese di buon mattino. Questa volta non solo gli uffici comunali nel mirino della Procura di Benevento ma anche le abitazioni del sindaco e del dirigente dell’ufficio tecnico. Prelevati documenti nel Comune di Mirabella Eclano.

 Sequestrati diversi computer, compreso quello del sindaco Franco Capone. Dopodichè hanno voluto fare delle verifiche anche presso la casa di un dirigente e dell0 stesso sindaco. Gli inquirenti passeranno al setaccio gli strumenti informatici rinvenuti per accertare eventuali anomalie nell’affidamento dei lavori. Il sequestro effettuato è successivo al ritrovamento nella stanza del sindaco Capone di alcune cimici. Il tutto è nato dal fatto che il primo cittadino aveva cominciato a nutrire qualche sospetto intorno a presunte fughe di notizie e sulla diffusione dei contenuti di colloqui privati. Capone stesso si è rivolto ai Carabinieri per avere un controllo. I sospetti si sono subito tramutati in fatti perché i Militari dell’Arma hanno effettuato una bonifica ambientale per rimuovere cimici e telecamere nascoste, installate nella sua stanza e negli spazi che ospitano l’Ufficio Tecnico del Comune. Non è noto chi e perchè abbia voluto ''spiare'' il primo cittadino.

Redazione Av