Avellino

Volendo sdrammatizzare si potrebbe dire che “chi di orecchio ferisce, di orecchio perisce”. Ma da scherzare c'è davvero poco. Perché quelle orecchie, mostrate come gesto di liberazione dopo il gol al Pescara; come a dire ai tifosi biancoverdi “non vi sento”, innescando una serie di polemiche prontamente cancellate con una pace-lampo sigillata dall'abbraccio post rete risolutiva al Piola, rischiano di essere "fatali". Tutto nasce da uno scontro di gioco che sembrava come tanti altri. Tant'è che, dopo averlo subito, contro il TrapaniCastaldo non solo è regolarmente sceso in campo sabato scorso a Vercelli, ma ha pure realizzato il prezioso gol dell'1-1 nella tana delle Pro. E invece, con il passare delle ore, il trauma con conseguente ematoma all'orecchio destro, accompagnato da otite acuta, ha determinato effetti invalidanti per il "dieci" sfociando in una sensazione di stordimento e in giramenti di testa che gli hanno imposto riposo forzato ed impedito di allenarsi negli ultimi due giorni

Castsaldo sta male. Infortunio più serio del previsto, tanto da rendere assolutamente verosimile l'ipotesi di un forfait dell'attaccante sabato prossimo al "Biondi", contro il Lanciano. In attesa di aggiornamenti sulle sue condizioni; di capire se oggi sarà in grado o meno di scendere in campo con i suoi compagni di squadra nell'unica sessione di allenamento odierna, in programma alle 15, a porte chiuse, al Partenio-Lombardi, ecco l'ennesima tegola stagionale. Un altro stop che va a sommarsi alle notizie tutt'altro che incoraggianti restituite dagli esami strumentali a cui si sono sottoposti, nella giornata di ieri, Rea e Pisano, altri certi assenti al "Biondi". Restano infine da valutare e monitorare le condizioni degli acciaccati BastienTavano e Sbaffo. L'infermeria è stracolma, ma non c'è tempo per piangersi addosso.

Marco Festa