“Sono una operatrice Osa, di Grottaminarda, assunta con zero ore lavorative dal febbraio 2016. Mi viene affidato un assistito, un anziano, tre ore settimanali ma lui chiede prestazioni attraverso un contatto fisico.”
A denunciarlo in lacrime al nostro giornale è una giovane mamma, con figli che abbiamo incontrato di persona, nei pressi della Villa Comunale e che di comune accordo con lei, per motivi legati anche alla presenza di un figlio minore a carico, evitiamo di rivelare la sua identità.
“Ho lamentato per due mesi tutto questo, ma niente. Ho chiesto un intervento agli organi preposti, ma non ho avuto alcuna risposta. Il 9 aprile 2016, l’anziano durante l’ora di lavoro, inizia a toccarmi e io esco di casa piangendo. Riferisco tutto al sindaco e a chi doveva tutelarmi. Come risposta, mi ritrovo senza ore, senza alcun intervento da parte dei servizi sociali, anzi addirittura mi hanno dato della bugiarda.”
Gianni Vigoroso