Fa registrare nuovi sviluppi la vicenda dell'Sms inviato - sembra - a più correntisti di una banca con l'invito all'incontro di sabato in città organizzato dal Pd al quale parteciperà anche il ministro Boschi. Dopo l'annuncio di querela da parte del Partito democratico, oggi l'avvocato Mario Chiusolo in una nota informa che gli è stato “conferito mandato difensivo da parte del correntista della ... (banca interessata ndr) che, il 23 aprile 2016, ha ricevuto un sms sul suo cellulare proveniente, apparentemente, dall'Istituto di Credito toscano che lo informava della manifestazione elettorale del 30 aprile 2016 con il ministro Maria Elena Boschi. Orbene, poiché da quanto riportato sui massmedia si ipotizzerebbe la possibilità di un fotomontaggio ad opera di ignoti, al fine di tutelare l'immagine del mio assistito provvederò ad informare la competente magistratura di quanto accaduto con invito a verificare l'autenticità del messaggio ricevuto e la sua provenienza. L'intervento si rende necessario sia per le sottese insinuazioni in danno del mio cliente, sia perché, se effettivamente l'sms fosse stato inviato dall'Istituto di Credito toscano utilizzando dati personali di un correntista per fini propagandistici elettorali, risulterebbe violata la normativa dettata dal garante per la privacy”.
Insomma, una vicenda ancora tutta da chiarire, anche perchè sembra che l'sms sia stato ricevuto da più persone.
A stretto giro di posta, sulla querelle sms è intervenuto anche il candidato sindaco Clemente Mastella che in una nota ha annunciato: “Preso atto della dichiarazione resa alla stampa dall'avvocato del correntista che nei giorni scorsi ha ricevuto l'sms di pubblicità elettorale inviato da una banca, ho dato anche io mandato ai miei legali di valutare le eventuali responsabilità di tutti coloro che, intervenuti sul tema, hanno rilasciato dichiarazioni avventate adombrando misteriose regie alla base di questa palese violazione delle regole”. E precisa: “Lascio ad altri le lezioni su Photoshop o le storielle da fotoromanzo, ma non posso accettare che dai social agli organi di stampa venga rappresentata una realtà assolutamente opposta a quella dei fatti! In questa fase mi interessa esclusivamente che alla città di Benevento possa essere offerta un'informazione corretta e puntuale su questo increscioso episodio".
red. bn