E' duro l'attacco della consigliera comunale di Sant'Agata de Goti, Giovanna Razzano, che attraverso una nota stampa precisa: "Ho evitato di commentare nell’immediatezza fatti, ormai noti, auspicando che l’amministrazione comunale si rendesse conto, in tempi brevi, della caduta di stile, ponendo rimedio all'errore causato dall’estrema personalizzazione di posizioni che, invece, non dovrebbero risentire dei contrasti della politica. Ero infatti convinta che il buon senso avrebbe prevalso". Al centro delle polemiche la chiusura della biblioteca e la gestione della Pro Loco cittadina.
"Il buon senso è merce rara e nessuna libera mente ha spiegato - continua Razzano - perchè chiudere una biblioteca (riconosciuta dalla Regione ed inserita nel circuito nazionale) ed una pro loco, magari solo perché in dissenso con i suoi fondatori e rappresentanti, mortifica la città e, soprattutto, quei valori di libertà che nella giornata di oggi dai palchi di tutta Italia sono stati esaltati come conquista di un popolo.
Purtroppo, quindi, sono costretta ad intervenire, mortificata dal fatto che sulla stampa e sui siti informatici la nostra Sant’Agata ancora una volta viene alla ribalta della cronaca non per la sua bellezza e la sua storia, ma per decisioni politiche rispetto alle quali qualsiasi ulteriore commento sarebbe superfluo.
Mi limito, quindi, ad esprimere la mia pubblica solidarietà alla Biblioteca Michele Melenzio ed alla Associazione Turistica Pro Loco. Dei fatti ho informato l’amica on.le Nunzia De Girolamo, la quale ha assicurato un suo immediato interessamento ed una prossima interrogazione parlamentare, che accenda i riflettori sulla triste vicenda che ferisce la nostra Città nei fondamentali valori di libertà e cultura".
gdn