Benevento

“Con il governo Renzi il Sannio torna protagonista nelle strategie e nei programmi di sviluppo”. A dirlo Luigi Barone della Direzione Nazionale di Ncd a proposito della firma del Patto per la Campania. “Un territorio può ambire a diventare centrale solo se ha infrastrutture adeguate e, purtroppo, finora la provincia di Benevento è stata pressoché trascurata”, aggiunge Barone che addebita “questa arretratezza a chi nei decenni passati ha avuto la possibilità di lavorare per il Sannio e non lo ha fatto, pensando evidentemente più alle clientele personali che allo sviluppo del territorio”. Per Barone, insomma, “sicuramente qualche opera importante nelle schede di Palazzo Chigi manca ma quelle inserite rappresentano un punto di partenza strategico. Ad iniziare dall’alta capacità Napoli-Benevento-Bari all’ammodernamento della ferrovia Cancello-Benevento (quasi 19 milioni di euro) la cui apertura dei cantieri è prevista entro il 2017, passando per il piano della depurazione e servizio idrico integrato (250 milioni di euro) che comprende prioritariamente i comuni sanniti di Airola, Colle Sannita, Morcone e San Leucio del Sannio e i 5 milioni destinati all’Università del Sannio”. Capitolo a parte meritano le risorse per l’alluvione che, per Barone, “sono sempre poche ma che testimoniano un impegno concreto: quasi 3 milioni per gli interventi infrastrutturali per i territori alluvionati (opere bonifica montana) e 32 milioni di euro di finanziamenti agevolati (decontribuzione sugli investimenti) per i soggetti danneggiati dagli eventi calamitosi”. Ma è su altre due opere che il dirigente nazionale di Ncd punta la propria attenzione: il ripristino della linea ferroviaria Benevento-Pietrelcina e la elettrificazione della ferrovia Benevento-Avellino-Mercato S. Severino. “L’obiettivo del Governo è completare lo studio di fattibilità e il progetto preliminare entro il 2017 per due opere strategiche per il settore turistico delle zone interne. Consentire ai turisti-fedeli di arrivare a Pietrelcina direttamente in treno è fondamentale, così come è altrettanto importante accorciare la distanza in termini di tempo tra Benevento-Avellino e Salerno per rimuovere dall’isolamento tantissimi comuni delle aree interne”. Al di là delle risorse ad hoc, anche altri progetti porteranno finanziamenti alla provincia di Benevento. “Per il Sannio – prosegue Barone - ci saranno risorse aggiuntive anche per la riconversione delle reti ferroviarie in piste ciclabili, per la rimozione delle ecoballe, per il dissesto idrogeologico, per gli interventi sulle ‘green infrastructure’ forestali regionali nell'ambito dei piani di forestazione e bonifica montana, per il credito di imposta, per i programmi delle aree di crisi e crisi industriali, per il polo delle produzioni e dell’agroalimentare, per l’edilizia scolastica, per le pari opportunità per i govani per il passaggio alla vita adulta, per il rifinanziamento di garanzia giovani e per la valorizzazioni delle attività culturali”. Insomma, conclude il dirigente di Ncd “con il Patto per la Campania si avvia una fase nuova di accordi verificabili e di trasparenza dell’impegno assunto dalle parti con la certezza dei tempi di realizzazione. Come ha giustamente affermato il premier Renzi è finito il tempo in cui si buttavano dalla finestra i fondi europei, ora è cambiata lo spartito”.

Redazione