In occasione del decennale della scomparsa di Anna Politkovskaja (2006-2016) torna in scena in una nuova versione il pluripremiato "Concerto per voci solitarie" scritto, diretto e interpretato da Ferdinando Maddaloni. Stavolta protagonisti della piece saranno la russa Natalia Estemirova e i giornalisti italiani Antonio Russo e Ilaria Alpi, la cui vicenda processuale sta rivelando clamorosi sviluppi durante il processo di revisione che si sta tenendo a Perugia proprio in questi giorni.
Il 7 ottobre 2006, Anna Politkovskaja è stata assassinata a Mosca, nell'ascensore del suo palazzo. Era la più coraggiosa giornalista che la Russia ricordi.

Ferdinando Maddaloni ha realizzato sulla vicenda una docufiction e un concerto/spettacolo, aggiudicandosi, dopo una lunga tournée partita il 27 maggio 2008 dal Museo Pan di Napoli, numerosi riconoscimenti. Targhe, premi, servizi, articoli, il gruppowww.facebook.com/noi non dimenticheremo Anna Politkovskaja, sono stati sempre utilizzati come cassa di risonanza per mantenere vivo il coro d’indignazione a protezione dei figli di Anna, Ilya e Vera, impegnati nella titanica impresa di far riaprire il processo per l’omicidio della madre conclusosi, per ben due volte, con l’assoluzione di tutti gli imputati. Nel maggio del 2014, al terzo tentativo, dopo l’arresto dell’esecutore materiale, il tribunale di Mosca ha emesso severe condanne. Nel 2016, a 10 anni dall’ omicidio di Anna Politkovskaja torna in scena in una nuova versione dal titolo “Anna Politkovskja, Natalia Estemirova, Antonio Russo, Ilaria Alpi: concerto per voci solitarie” nella speranza che, come accaduto per Anna, giustizia sia fatta anche per Natalia, Antonio ed Ilaria. (Foto da Terza Pagina).

Il ricordo nella musica: Teatro Bolivar Via Bartolomeo Caracciolo, Napoli. Le insolite note, rassegna di teatro e musica direzione artistica M’Barka Ben Taleb presenta Giovedì 28 aprile, ore 21 Anna Politkovskaja, concerto per voci solitarie. Testo e regia Ferdinando Maddaloni, Carmen Femiano, Katia Nani, videoproiezioni a cura di Maurizio Tonelli, foto di scena Stefano Imperato, progetto Massimiliano Apicella. 

Redazione Na