Quel prezzo così stracciato, è stato inteso come un affronto commerciale, ancora più grave perché mosso da un parente così stretto. Vendeva le fragole a due euro in meno nello stesso mercato. La lite è iniziata a Roma e finita nel sangue ad Afragola. Le manette sono scattate per Luigi P., 21 anni, di Afragola, arrestato dagli agenti del commissariato di Afragola, diretto dal vice questore Alfredo Carosella, qualche ora dopo aver ferito gravemente con due fendenti alla pancia, il cugino, Luigi D. R., 37 anni, in via Ugo Foscolo. Il ferito, soccorso da alcuni familiari che avevano tentato invano di sedare il litigio, è stato accompagnato, in auto da un parente, all’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, da dove è stato trasferito d'urgenza al San Giovanni Bosco di Napoli. La vittima ha subito un intervento chirurgico delicatissimo per tentare di risistemargli l'intestino. Le sue condizioni sono ancora molto gravi, e la prognosi resta ancora riservata, anche se al momento per i medici non sarebbe in pericolo di vita.

Il suo aggressore invece, accusato di tentato omicidio e porto ingiustificato di arma da punta e taglio, su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Napoli Nord, è stato rinchiuso nel carcere Giuseppe Salvia-Poggioreale, in attesa dell’udienza di convalida. L’arma non è stata ancora trovata. Gli inquirenti nel corso di una rapida indagine hanno ricostruito sia il movente che la dinamica del tentato omicidio, che ha avuto il prologo addirittura a Roma.

 

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