«Non ho visto nulla, me li sono trovati di fronte all'improvviso». È sotto choc Pasquale Cangelosi, palermitano di 50 anni, è l'unico indagato per la morte dei due operai travolti dal Tir mentre effettuavano lavori di manutenzione lungo l'asse Mediano, all'altezza di Nola. A suo carico l'accusa di omicidio colposo e non di omicidio stradale. L'uomo è risultato negativo ai testi tossicologici cui è stato sottoposto subito dopo la tragedia. La Procura di Nola intanto indaga sulla morte atroce dei due operai. Antonio Di Maio, 58 anni di Marcianise, e di Roberto Mottola, 36 anni residente a Capodrise, sempre nel casertano sono i due operai travolti dal mezzo pesante mentre stavano lavorando alla pulizia delle cunette lungo la statale e che nell'impatto violentissimo sono stati sbalzati nella scarpata. Un volo di metri. Due corpi straziati. Due famiglie distrutte per sempre. Sono previste per domani le esequie dei due operai. Quello di Roberto Mottola si svolgerà nella chiesa di San Michele Arcangelo a Marcianise alle ore 10,30, mentre quello di Antonio Di Maio alle 12 nella chiesa di Nostra Signora di Fatima a Recale.
Siep