Un servizio mirato a contrastare lo sfruttamento della manodopera clandestina e a verificare l’applicazione normativa sulla tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro è stato svolto dai carabinieri di Grumo Nevano e del nucleo ispettorato del lavoro di Napoli. All’esito dei controlli è stato denunciato un imprenditore 61enne di Casandrino, amministratore di una ditta di costruzioni, che impiegava più della metà dei suoi lavoratori “a nero”. All’imprenditore sono state comminate 2 prescrizioni penali per 2.520 euro nonché elevate 3 sanzioni amministrative per 8.000 euro. L’attività è stata sospesa.
I militari delle stazioni di Volla e San Sebastiano al Vesuvio con i colleghi del nucleo ispettorato cc del lavoro di Napoli si sono dedicati a un servizio contro le violazioni delle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e sfruttamento del lavoro nero. A Volla è stato sottoposto a controllo un cantiere edile in via torino al cui titolare, un 36enne di Afragola, è stata contestata la violazione per non aver inviato i suoi lavoratori alla visita medica per l’idoneità al lavoro. Controllato anche un bar di Volla, il cui titolare è stato denunciato per aver impiegato 3 dipendenti “a nero”. È stata disposta la sospensione dell’attività. In un altro cantiere edile in via Nenni al titolare è stato contestato di aver lasciato aperte alcune fessure nei solai e nelle piattaforme, mettendo in pericolo la sicurezza dei dipendenti. A San Sebastiano al Vesuvio invece è stato controllato un bar della città in cui venivano impiegati alcuni lavoratori a nero.
Redazione