Raffiche di mitra contro la Caserma per reagire ad una offesa, per rispondere a uno sgarro. Due giorni fa, il possibile prologo e la possibile spiegazione di un gesto di simile violenza: il decreto di allontanamento temporaneo di due minori (due fratellini che hanno meno di quattro anni), che sono stati sottratti alla madre. Sono i figli di una giovane donna incensurata e di un boss latitante, che da almeno tre anni semina terrore a Secondigliano. In quattro in sella a due scooter ieri hanno sparato contro la Caserma per intimidire lo stato, lo stesso Stato che toglie i figli e sequestra i beni, piazzando manette ai polsi. È ritenuto esponente del clan della Vannella Grassi - i cosiddetti girati -. Due giorni fa, dunque, il prologo: sono stati i carabinieri ad entrare in casa della giovane donna, per portare via i bambini. Chiare le motivazioni del decreto: un provvedimento adottato a tutela degli stessi minori.
Redazione Na