«La tracciabilità dei prodotti alimentari napoletani e campani è sempre più una priorità. Ne va della salute dei consumatori e della tenuta economica di un settore fondamentale dell'export regionale».

A dirlo è il presidente del gruppo Giovani Confapi di Napoli, Raffaele Marrone, commentando i dati della Coldiretti.

«Il “pedigree” dell'agroalimentare e le etichette sono l'unico sistema di tutela che possiamo mettere in campo – ha aggiunto – contro l'odioso fenomeno dell'agropirateria “italian sound”. Una mozzarella “bella Napoli” prodotta negli Usa o un broccoletto coltivato in Cina rappresentano un rischio non solo per la tenuta del comparto ma soprattutto per chi, ignorandone la provenienza, li acquista in buona fede».

«Il food campano è sinonimo di garanzia e di qualità non solo in Europa ma nel resto del mondo – ha concluso il leader dei Giovani Confapi – ed è un brand da difendere col coltello tra i denti».