Sant'Agata de Goti

Ionut Stefan Di Nuzzo

Il tempo stringe e con il passare delle giornate la tensione aumenta a dismisura. Difendere il primato è diventato per la Virtus Goti un compito particolarmente arduo. Il mese di Marzo inizia subito in salita con la delicata sfida interna con la Dionis Telesia, in programma sabato. Una gara molto sentita perché oltre a mettere sul piatto punti importanti per il vertice della classifica ci sarà l’affascinante duello tra Telemaco Russo, allenatore della Dionis e la sua ex squadra la Virtus Goti. L’allenatore santagatese, dopo la promozione in Prima Categoria nella stagione 2012-13 tornerà a sedersi su quella panchina per tentare di fermare la corsa della prima della classe. Tra la Virtus e la Dionis, lo si era intuito sin dall’inizio della stagione che non scorre buon sangue. La conferma è arrivata nel match d’andata con qualche disordine sugli spalti tra alcuni tifosi.
“La gara è importante e molto sentita per qualcuno all’esterno del campo – inizia Martino - che con il calcio giocato non ha nulla a che vedere. E’ una partita di cartello perché riguarda la prima e la quarta della classe. In questo momento abbiamo raggiunto un piccolo vantaggio anche se con tutti questi scontri diretti il campionato è ancora aperto. La Dionis è un avversario di tutto rispetto che conosciamo bene e che alle prime 5 non ha nulla da invidiare”. Sulle dichiarazioni di Russo che non vede la sua squadra oltre il terzo posto non è d’accordo il collega Martino. “Questa è una grossa bugia – risponde Martino che intanto nomina tutti i giocatori della Dionis - una squadra di questo calibro non è inferiore all’organico della Boys, del Vitulano e della stessa Virtus. L’unico handicap che può avere una squadra del genere è trovare la giusta amalgama. Sto notando che a nessuno piace l’etichetta di prima squadra”. Sul fronte formazione, sembra scongiurata come confermato dallo stesso tecnico biancorosso l’assenza di Annunziata che al 99% prenderà parte alla gara. Gli unici a saltare sicuramente la sfida sono gli infortunati Bernardo Rocco, Nuzzo e lo squalificato Palma. Assenze improntanti anche nella Dionis, si tratta di Zampetti, Di Nuzzo e Varricchio ancora fermi al box. Sul momento di appannaggio del San Marco Evangelista, Martino non riesce a dare una spiegazione. “Sono abituato a guardare nel proprio giardino e non in quello del vicino. In questo campionato ci sono delle défiance per tutti come è capitato a noi con l’Apice. Le partite si vincono solo se riesci a dominarle. E’ anche un campionato strano perché c’è una partita che incontri un Dugenta rinunciatario e poi la partita seguente che si gioca la partita della vita, magari perché all’andata sono successi degli screzi”.