Torrecuso

“Sannio St.A.R.T. - Stakeholder in Assemblea per la Rigenerazione Territoriale” continua il suo percorso ripartendo dalle conclusioni di Telese 2015. Lunedì 18 aprile nello splendido Palazzo Caracciolo- Cito a Torrecuso, si terrà il secondo appuntamento di Sannio StART: una giornata dedicata alla presentazione di due ipotesi progettuali che hanno come obiettivo la costruzione di un territorio ecosostenibile, il cui capitale naturale deve poter essere valorizzato, messo in sicurezza e in grado di produrre ricchezza intelligente perché “messo a rendita” senza esborso di cassa per la pubblica amministrazione. “Dopo il grande successo, sia di contributo di idee che di partecipazione, della convention che si è svolta a Telese Terme lo scorso mese di settembre, abbiamo voluto organizzare un nuovo appuntamento di Sannio StART – commenta il consigliere regionale Erasmo Mortaruolo, promotore dell’iniziativa - Nel corso della convention emerse infatti la necessità, da parte della politica, di costruire una offerta nuova, coerente con le caratteristiche del territorio ed in linea con le macrocategorie dello sviluppo economico mondiale".

"Abbiamo pensato così di dedicare il secondo appuntamento di Sannio StART ai cantieri del futuro “Ambiente e territorio” in coerenza con gli input emersi dai tavoli di lavoro a settembre. L’evento sarà dedicato alla presentazione di due ipotesi progettuali che hanno come obiettivo la costruzione di un territorio ecosostenibile, il cui capitale naturale deve poter essere  da una parte messo in sicurezza, dall’altra produrre ricchezza intelligente perché a costo zero per la pubblica amministrazione. In particolare la giornata del 18 aprile sarà suddivisa in 2 appuntamenti (mattina e pomeriggio) che racconteranno due ipotesi progettuali: la prima è un un project financing per la  salvaguardia, la tutela e la valorizzazione dell’habitat fluviale della provincia di Benevento; la seconda è un contratto di sviluppo ed avrà come oggetto la tutela e la conservazione delle risorse forestali. Inoltre questo appuntamento farà da ponte ad un nuovo incontro che mi auguro possa maturare a breve termine e che chiuderà il ciclo di un territorio che vuole essere ad “economia circolare” potendo sfruttare le risorse europee che l’intelligenza stessa del territorio sarà capace di intercettare.”

Redazione