La gara tra Vis Montorese e Monteforte, dell'ultimo turno, non è stata giocata. Una gara delicata perchè le due formazioni sono invischiate nella lotta per la salvezza, insomma in palio ci sono punti pesanti per l'una e per l'altra. Il tutto, però, non è da addebitare alle avverse condizioni climatiche, al vento o alla mancanza del direttore di gara. Per questa sfida c'era tutto ciò che serviva per vivere un pomeriggio di pallone. La questione è che c'erano proprio tutti, anche rappresentanti della Figc. La questione è molto semplice, la società montorese sta saldando una situazione debitoria e questa deve essere portata a termine solo tramite assegni, non in contanti, e il tutto è in via di risoluzione visto che la società irpina sta provvedendo. Il problema è sorto proprio per la sfida contro il Monteforte, perchè i rappresentanti della Figc, al momento della riscossione coatta dell'incasso non hanno trovato l'assegno, come nelle precedenti circostanze, ma i soldi in contanti. Da qui la decisione di non far giocare questa gara. Giusto o sbagliato che sia, è a discrezione di chi legge, la questione andava risolta a monte. Non è possibile non far giocare una gara per una questione debitoria che doveva essere risolta all'atto dell'iscrizione della squadra al campionato e non durante. Le strade erano due: evitare che la Vis partecipasse al torneo perchè indebitata oppure scegliere di farla partecipare e chiudere il discorso alla fine della stagione pena l'esclusione dal prossimo torneo. Farlo ora, a poche giornate dalla fine del torneo, rischia di falsare tutto.
Redazione