Aveva risollevato dalle ceneri il Garofano riportandolo a risultati apprezzabili a Salerno. Marco Petillo passa la mano ma non rinnega il socialismo che lo ha pervaso da tre decenni. Figlio di Antonio, segretario cittadino nell'epoca d'oro del socialismo salernitano, quello della svolta socialista di Salerno, il consigliere uscente con delega allo sport sarà ai nastri di partenza nelle prossime amministrative ma non con la lista del Garofano. Nelle prossime ore la firma della candidatura con Davvero Verdi con Michele Ragosta che lo ha convinto nella migrazione di lista, riservandogli un posto e che lo vedrà scendere in campo insieme con l'assessore uscente Gerardo Calabrese. Un cambio di rotta che non è nel pensiero puro socialista, anche se Marco Petillo si è trovato sempre più distante dall'attuale politica nazionale del Garofano. Ancor più con quello cittadino. Secondo i bene informati, infatti, i vertici cittadini avrebbero da tempo “isolato” Petillo dalle manifestazioni ufficiali del Garofano in città. Sempre più ai margini delle strategie socialiste, con il consigliere uscente tenuto al di fuori da ogni direttivo. E dalla lista Davvero Verdi, Petillo annuncia battaglia con il consigliere con delega allo sport che sembra intenzionato ad un incontro pubblico con la stampa per spiegare le ragioni del passaggio un attimo dopo la formalizzazione di rito della candidatura. Non solo, con possibilità di infoltire la lista di Michele Ragosta anche con candidati di primo piano per la corsa a Palazzo Guerra.
Redazione