Maddaloni

Tre persone agli arresti domiciliari e divieto di dimora a Caserta per una quarta persona, militari dell'Esercito e destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della locale Procura nell'ambito di un'indagine su un presunto giro di spaccio di droga. Questa mattina, i carabinieri della Compagnia di Maddaloni hanno effettuato gli arresti degli indagati. Si tratta di militari dell’Esercito in servizio presso l'VIII Brigata Bersaglieri di Caserta. Per tutti le accuse a vario titolo sono di falsità materiale commessa da pubblico ufficiale, corruzione, detenzione, offerta e messa in vendita, nonché cessione a titolo oneroso di sostanze stupefacenti. L’indagine, era partita a febbraio del 2014 ed è proseguita fino a marzo del 2015, ed avrebbe fatto emergere come i militari arrestati avessero avuto, all’interno della caserma “la disponibilità di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti del tipo cocaina che venivano cedute o vendute all’interno della medesima struttura militare ad altri commilitoni”.

 

Ed ancora, secondo la Procura, dall'attività investigativa supportata da intercettazioni ed appostamenti, sarebbe emerso “un sistema di diffusa corruzione, all’interno della medesima struttura militare, grazie al quale il militare finito in carcere riusciva ad ottenere l’alterazione dei risultati dei drug test disposti dal Comando nei confronti dei militari sospettati di fare uso di sostanze stupefacenti”.

Il principale indagato e la sua fidanzata, anch'ella militare, durante le indagini sono stati sottoposti più volte ai test disposti dai superiori. Entrambi, secondo l'accusa, riuscivano ad alterare i risultati dei drug-test “procurandosi una provetta di urina “pulita” da sostituire, al momento opportuno, con la propria, approfittando della distrazione o della connivenza del personale sanitario addetto”.