Il gip Roberto D'auria ha disposto gli arresti domiciliari per Antonio E., il sindacalista della Uil trasporti arrestato mercoledì dalla Guardia di Finanza dopo essere stato ripreso da una telecamera nascosta mentre intascava danaro dall'imprenditore che gestisce le strisce blu di Pomigliano. L'indagato è stato assistito dall'avvocato Gianmario Sposito, che invita alla cautela e afferma: "Allo stato non emerge alcuna minaccia né costrizione che rappresentano uno degli elementi costitutivi del reato contestato". Durante l'udienza di convalida dell'arresto, tenuta nel carcere di Poggioreale, dove Esposito era recluso da tre giorni, il giudice ha ascoltato le parti e ha quindi deciso di predisporre i domiciliari.

Dal canto suo l'imprenditore racconta a La Repubblica, come abbia deciso di denunciare. "Mi sentivo offeso, mortificato dal fatto che qualcuno potesse chiedermi di rubare soldi ai miei dipendenti. Non l'avrei mai fatto". E così Giuseppe Morelli, 40 anni, amministratore di una società che gestisce parcheggi pubblici, ha denunciato alla Guardia Finanza il sindacalista della Uil Antonio E.. Il sindacalista gli aveva proposto di spartirsi, invece di versarli, i contributi volontari di 14 lavoratori, paventando in caso contrario uno sciopero che avrebbe paralizzato il servizio. L'imprenditore ha comprato una web cam e ha filmato la consegna dei soldi, 2500 euro, nelle mani di Esposito.

Il video nel corso del quale si vede Esposito prendere i soldi è diventato virale nel web.

Redazione