Cervinara

"Le ultime affermazioni del presidente del Consiglio comunale hanno lasciato non solo il sottoscritto ed il gruppo di maggioranza ma l’intera comunità di Cervinara totalmente sconcertati per la inaudita violenza sottesa alle stesse, che mal si concilia con la pur professata stima per le istituzioni. Da un uomo delle Istituzioni, quale si definisce il presidente del consiglio, e di questo non si dubita, ci si aspetta un sussulto di responsabilità che, ad oggi, dopo le vicende delle ultime settimane, non è più rinviabile: fare chiarezza sulla propria posizione politica-amministrativa, ovvero dire se si riconosce o meno nell’azione di una maggioranza, guidata dal sottoscritto, dalla quale è stato eletto e con la quale egli ha condiviso un percorso programmatico". A comunicarlo è il Primo Cittadino di Cervinara, Filuccio Tangredi, che sollecita Pellegrino Casale a fare chiarezza sulla sua posizione all'interno dell'amministrazione comunale.

"Nonostante il sottoscritto abbia più volte sorvolato su varie questioni e cercato in qualunque modo di recuperare un discorso politico unitario, sempre per il bene della comunità - spiega Tangredi - si ritrova al centro di un attacco di una ferocia inusitata che non ha alcuna giustificazione.
Non si comprende perché il Presidente Casale, che sicuramente conosce lo Statuto del comune di Cervinara abbia convocato gli ultimi consigli comunali senza concordarli con il Sindaco né con il gruppo. Lo Statuto comunale recita che il presidente convoca il consiglio sentito il Sindaco; quel “sentito” indica la necessità di concordare con il Sindaco la convocazione proprio per non incorrere in gravi inadempienze che, in ogni caso il sottoscritto non ha contestato, ed anche per evitare quelli che egli stesso lamenta come sgarbi istituzionali. Per quanto attiene al consiglio comunale sulla sicurezza, i fatti hanno dimostrato che vi era in animo del presidente la volontà di creare difficoltà alla maggioranza che lo ha eletto, condividendo un consiglio con l’opposizione ed arrogandosi il diritto di interfacciarsi con altri sindaci come se lo scrivente fosse morto.

Per quanto attiene poi ai problemi della comunità - continua il Sindaco di Cervinara -  si ha la consapevolezza che i cittadini, nonostante le notorie difficoltà economiche che vivono i comuni, hanno apprezzato lo sforzo che l’Amministrazione guidata dal sottoscritto sta facendo nell’affrontare e risolvere con sollecitudine le questioni esistenti nei vari settori. La rapida installazione delle telecamere ne è un esempio lampante. Si ha la certezza che già dalle prossime ore il Presidente del Consiglio, cogliendo quel sussulto di responsabilità tanto auspicato, saprà rivedere la propria posizione, proprio per il rispetto delle istituzioni dallo stesso tante volte evocato".