Avellino

«Non era solo una brutale assassina ma innanzitutto una donna impaurita. Un essere umano dalla vita turbolenta che aveva sofferto tanto». Lo sguardo di Rosaria Cianciulli, giovanissima attrice irpina, è originale e intenso. Ci ha parlato del suo lavoro d'esordio dedicato alla saponificatrice di Correggio, Leonarda Cianciulli, originaria, come la stessa attrice, di Montella.
Tre gli omicidi a lei imputati tra il 1939 e il 1940. A colpi di ascia uccise le sue vittime che finirono poi in un pentolone. Le trasformò in saponette.
L'intervista, il trailer del film e le foto sull'App di Ottopagine.
 


Mariateresa De Lucia