“Per il Popolo della Famiglia è un’importante occasione elettorale con la Campania che è un ben valido banco di prova. E’ l’unica Regione in cui si voterà in tutti i grandi centri”, l’incipit è di Mario Adinolfi, il trascinatore del nuovo partito italiano che è destinato ad essere l’outsider politico della prossima tornata elettorale in Italia. “Conosco bene il governatore De Luca sia per estrazione politica e sia per averne elogiato le capacità innovative. – ha affermato Adinolfi – Ma adesso c’è bisogno di cambiare con la costruzione di un’alternativa che è basata sulla riscoperta dei valori che oggi non esiste. E ancor più in una regione storica come la Campania che era una culla di valori profondi”. Una sfida che sembrerebbe impari su un territorio la cui tradizione politica è ben radicata. “Tutto sta ad iniziare e sono convinto che potremo giungere al ballottaggio anche qui a Salerno in un cui da decenni esiste un dominio assoluto”. Una ricetta facile, forte anche dell’insegnamento di Papa Giovanni Paolo II. “Prima viene la Famiglia: è una priorità amministrativa. – afferma Adinolfi – Bisogna usare il prisma del nucleo familiare per conoscere quelli che sono i reali bisogni della società”. Una sfida che vuole arrivare lontano, sicuramente fino alle prossime Politiche. “State pur certi che fra un anno, 18 mesi, si arriverà a votare per le Politiche. – riprende Adinolfi – E noi della Famiglia siamo pronti, stiamo costruendo dalla base la classe dirigente del futuro. E lo vedrete dai candidati perché ogni singola persona avrà una sua storia che sarà un mattone per tutto il movimento”.
Antonio Roma