Clemente Mastella riparte da metà del blocco di minoranza che ad oggi siede in Consiglio Comunale a palazzo Mosti. L'ex Guardasigilli schiera ufficialmente i colonnelli che guideranno le sue due liste civiche: dal fedelissimo Ambrosone, a De Nigris e Pasquariello che furono eletti nell'allora cartello elettorale a supporto di Carmine Nardone, e poi Vincenzo Lauro ex di NCD, vicino a Nunzia De Girolamo e la coppia Ingaldi-Paglia, rapidamente transitata dalla maggioranza all'opposizione. L'ex Guardasigilli non risparmia attacchi al PD e al duo Del Vecchio - Del Basso De Caro.
Clemente Mastella, nel corso dell'incontro, ha ringraziato i sei consiglieri: "Li ringrazio per essermi stati vicino - ha detto - senza rispondere alle sollecitazioni di quella che sembra un'invincibile armada ma che, come quella spagnola, perderà anche in questa circostanza. Dopo il fallimento di Art Sannio - ha spiegato - c'è da constatare il fallimento di un'intera classe dirigente, per questo chiediamo un grande riscontro alla città, perché si possa voltare pagina. Chiude la Camera di Commercio, è andata via la Banca d'Italia, ridimensionano la Prefettura. Qualcuno oggi parla anche dell'Università - ha proseguito Mastella - in definitiva lo slogan potrebbe essere questo: 'io ho aperto e loro stanno chiudendo'. E mi arrabbio quando vedo che sulla logistica e l'alta capacità viene favorita l'Irpinia con Grottaminarda. Anche io ho gestito il potere, però non come fa il PD, per contare, ma per far contare i cittadini. Perché la provincia non si occupa dei fiumi invece di distribuire incarichi aprendo short list attraverso le sue partecipate? L'alluvione è un altro tema su cui c'è stata disattenzione e sottovalutazione. - ha concluso il candidato sindaco - Con me queste cose cambieranno. Con serenità, riporteremo Benevento al centro delle attenzioni: una piccola capitale del mezzogiorno".