Con la riconferma dell’avvocato Antonio Larizza alla guida del CdA, la Fondazione Avella Città d’Arte si avvia, in continuità gestionale, verso la nuova programmazione dei fondi europei per la valorizzazione culturale e turistica della cittadina archeologica. E lo fa trasformando un po’ per volta la sua organizzazione, sempre più prossima a quella di una società per azioni.
Lo testimoniano le prime due nomine effettuate da Larizza, subito dopo il voto prebiscitario che l’ha riconfermato presidente (6 consensi su 7). Quelle di Alberto Ciano, nominato vice presidente, e del dottor Aniello Cerbone, direttore amministratore. Figura, quest’ultima, non contemplata in origine nella Fondazione ma divenuta necessaria con le modifiche allo statuto apportate in consiglio comunale.
«Ora aumenta il senso di responsabilità - afferma Larizza - Le critiche servono a farci crescere, ma ci difenderemo dal qualunquismo e dalle illazioni. Abbiamo la necessità di avere amministratori vicino alla Fondazione per la continuità del progetto e per raggiungere altri obiettivi collettivi, non solo la maggioranza, ma anche le forze dell’opposizione».