"Condivido le preoccupazioni emerse oggi nel corso della presentazione del rapporto sullo stato di salute degli atenei italiani. Anche per le università, infatti, siamo dinanzi a una questione meridionale, segnalata, tra le altre, dalla continua diminuzione del numero delle immatricolazioni che si registra ogni anno al Sud rispetto al Centro e al Nord". A dichiararlo è il candidato sindaco Raffaele Del Vecchio a margine della presentazione del rapporto "Università in declino. Un'indagine sugli atenei da Nord a Sud" tenutasi questo pomeriggio a Benevento e che ha visto la partecipazione di Gianfranco Viesti, autore del libro curato dalla Fondazione Res, di Filippo de Rossi, Rettore dell’Università degli Studi del Sannio, Maurizio Ricci, Rettore dell’Università degli Studi di Foggia, Emiliano Brancaccio e Riccardo Realfonzo, docenti dell'Università degli Studi del Sannio.
"Se è vero, come emerso dal convegno di oggi, che le Università meridionali sono a rischio marginalizzazione è evidente che a correre maggiori pericoli siano gli atenei che rappresentano realtà territoriali di medie dimensioni come l'Università del Sannio, che pure presenta alcune punte di eccellenza in termini di qualità didattica e di ricerca. L'Unisannio - chiarisce Del Vecchio - è una conquista strategica dei decenni scorsi che oggi va tutelata ma soprattutto rilanciata e valorizzata. Un auspicio che può essere declinato in concreto soltanto attraverso l'avvio di una nuova fase di collaborazione tra Università e Città. Due istituzioni essenziali l'una all'altra perchè protagoniste della stessa sfida, quella che parla dello sviluppo e della crescita del territorio". "Ecco perchè, - prosegue Del Vecchio - occorre sin da ora ragionare di come strutturare la sinergia tra Città e Università, iniziando col dare piena attuazione agli indirizzi e agli obiettivi sanciti dal protocollo siglato a Pavia lo scorso autunno tra Anci e Conferenza dei Rettori. Da sindaco, dunque, darò centralità alla Conferenza permanente, nuovo strumento introdotto dal recente protocollo, con protagonisti il Comune e l'Unisannio perchè in alcuni settori chiave, penso alla messa in sicurezza del territorio, all'utilizzo delle strutture pubbliche dismesse, allo sviluppo di una imprenditoria giovanile legata alle conoscenze e alla ricerca, realizzare una partnership tra le due istituzioni è vitale". "Nella mia idea di città - conclude Raffaele Del Vecchio - centrale sarà l'Università degli Studi del Sannio. Come centrali saranno l'autorevolezza del suo corpo docenti e il talento dei ragazzi che l'ateneo contribuirà a formare. Con il dovuto rispetto per i tantissimi sanniti che lavorando lontano da qui danno lustro al nostro territorio, resta forte la mia convinzione che Benevento possegga al suo interno quelle potenzialità e quelle energie utili a determinare in maniera positiva il suo futuro".